Tonfo Pistoiese

2014 che si chiude nel peggiore dei modi per la Pistoiese: gli arancioni, nella 18° giornata di Lega Pro, cadono malamente in casa, sancendo una storica da parte di una Spal che sembrava in crisi nera. Equilibrio per 20', poi in 180 secondi gli estensi segnano due gol ed è notte fonda. Adesso la pausa, poi si parlerà di mercato perché ce n'è bisogno.
Deluso il tencicno Lucarelli che però, nel dopogara, quasi si aspettava un epilogo del genere, sottolineando come questa squadra, composta per la maggior parte da giovani, possa di tanto in tanto, di prendere delle imbarcate del genere.Certo,un passivo del genere fa notizia, soprattutto considerando che è arrivato tra le "mura amiche" e contro una formazione data quasi per "vittima sacrificale". Il 5 a 1 finale è un punteggio che si ritrova difficilmente nella storia arancione (ci viene in mente l'1-4 di Coppa Italia di D con la Lucchese ad agosto 2013 o lo 0-4 di Pistoiese-Crotone in B con Pillon nel 2000, ma poi poco altro) e che deve far riflettere perchè è vero che la classifica rimane buona per quello che era l'obiettivo iniziale (la salvezza), ma Lucarelli qualche segnale di allerta lo ha già lanciato: ad una squadra così giovane può bastare poco per prendersi un filotto di ko. Contro la Spal, a dire il vero, qualcosa ha sbagliato anche l'allenatore, forse per la prima volta da inizio stagione. Perché sotto 0-2 in 3', magari era meglio aspettare ancora prima di andare all'arrembaggio col 4-2-4 magari mettendo Ciciretti per ritrovare la gamba giusta nel mezzo. E così si è andati fino alla fine con pochissimi sussulti ed i soli Calvano e Vassallo ad emergere dall'oscurità. Ora serve il mercato: la partita di Coulibaly rischia di essere la sua ultima, così come altri destinati ad andarsene sembrano essere Ciciretti, Saric e Pazzagli. Elementare dire cosa serve: un portiere, un difensore, un centrocampista o due e 2 attaccanti visto che Romeo rientra fra un bel po'.
Alla ripresa, nel match di Befana, ci sarà la trasferta di Savona, senza Di Bari e Piana squalificati, con Pasini che deve tornare per forza dopo un mese di assenza e con Falasco e Celiento, gli unici altri due difensori di ruolo, che sono diffidati. E la domenica dopo c'è da andare ad Ascoli. Partite sulla carta molto difficile e nelle quali occorrerà ritrovare lo spirito giusto e la quadratura del cerchio. Ma ad oggi inutile e prematuro fasciarsi la testa. E' stato un anno positivo per gli arancioni, anche se questa sconfitta rovina un pò le feste a tutti. Non ci resta che aspettare il 2015 con la speranza di ripartire nel migliore dei modi. Per il momento Buon Natale a tutti!